lunedì 17 marzo 2008

RIUNIONE DEL COMITATO PER DECIDERE LE PROSSIME MOBILITAZIONI

MARTEDI' 18 MARZO 2008

Ore 21:00

Presso agriturismo "Il Ciliegio" in Via Tirone a Chiaiano, riunione per decidere le prossime mobilitazioni contro il deposito di ecoballe che vorrebbero installare nel parco delle colline.

lunedì 10 marzo 2008

Sabato 15 Marzo Assemblea Pubblica a Chiaiano

NO ALLE ECOBALLE NELLE CAVE DI CHIAIANO

SABATO 15 MARZO 2008

Assemblea Pubblica

"Le ecoballe non a norma, il piano rifiuti che non funziona ed i rischi per la salute".

INTERVERRANNO :

Alex Zanotelli - Padre comboniano
Antonio Musella - Rete Campana Salute e Ambiente
Prof. Franco Ortolani - Geologo , Universita' Federico II
Pina Elmo - Presidio Permanente di Taverna del Re (Giugliano)

Sara' proiettato il docu-film "Inquinati" di Pino Faiello.

Presso l'Auditorium dell'istituto scolastico Giovanni XXIII
Via Nuova Toscanella

COMITATO IN DIFESA DELLE CAVE DI CHIAIANO

mercoledì 13 febbraio 2008

GIOVEDI' 21 FEBBRAIO MANIFESTAZIONE A CHIAIANO CONTRO LE ECOBALLE

1 MILIONE DI TONNELLATE DI MONNEZZA

A chi la propinano ?
Ai cittadini di Chiaiano, Marano, Mugnano, Zona Ospedaliera, Vomero Alto ed a tutti i cittadini dell’area nord.

NO Allo sversamento di immondizia nelle cave di Chiaiano

NO Alle finte ecoballe

NO Alla distruzione ed avvelenamento del Parco delle Colline

SI Alla raccolta differenziata “porta a porta” ed al riuso e riciclaggio dei rifiuti come unica soluzione per uscire dall’emergenza.

GIOVEDI’ 21 FEBBRAIO 2008
Fiaccolata , ore 17 Stazione Metro Chiaiano

Comitato in difesa delle cave di Chiaiano

lunedì 11 febbraio 2008

Ente Parco delle Colline contro le ecoballe nelle Cave di Chiaiano

Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli
“Perché le cave di Chiaiano non possono diventare un sito di stoccaggio dei rifiuti”


Dichiarazione del Presidente del Parco Metropolitano delle Colline di Napoli, arch, Agostino Di Lorenzo, in merito all’ipotesi di localizzazione di un sito di stoccaggio di rifiuti nelle cave di Chiaiano.
Il grande Parco verde delle Colline di Napoli, comprende i 2.000 ettari di campagna e di natura che ancora rimangono in una città devastata da cinquant’anni di speculazione selvaggia.Il Parco rappresenta la principale occasione di riscatto dei quartieri nord di Napoli, le periferie dove è più forte il disagio sociale ed economico.Per questo il Parco, in collaborazione con la Municipalità di Scampia, Piscinola - Marianella, Chiaiano, in attuazione del Piano regolatore, ha già presentato un progetto esecutivo, redatto dalla facoltà di architettura di Napoli, per fare nelle cave di tufo di Chiaiano la prima attuazione del grande distretto eco-energetico dell’area nord di Napoli, presentato ufficialmente il 14 gennaio u.s. nel corso del convegno tenutosi presso l’ottava municipalità.
Una grande area tecnologica e attrezzata nelle cave, con una centrale ad energia solare da 4 MegaWatt, un sistema di specchi d’acqua e boschi, aree per lo sport ed il tempo libero, punti di accoglienza e di ristoro nella natura, un vero motore per il rilancio economico dell’intero territorio.
E’ evidente come l’ipotesi che circola ufficiosamente di localizzare proprio nelle cave di Chiaiano un sito di stoccaggio provvisorio di rifiuti è incompatibile con il percorso di sviluppo che il Parco ha intrapreso, e contrasta con gli impegni che il Comune e il Parco hanno assunto con le popolazioni.
Il Parco Metropolitano delle Colline di Napoli non intende tirarsi indietro e darà il suo contributo per il superamento dell’emergenza, ma questo deve avvenire nelle forme ed nei modi compatibili con le caratteristiche e le potenzialità dell’area.
In questo senso il Parco ha già offerto la sua concreta collaborazione, aderendo alla proposta del WWF nazionale, per un progetto pilota, partecipato dalla comunità locale fin dalle prime fasi di progettazione, per la produzione di compost di qualità prodotto dalla raccolta differenziata, porta a porta, di una piccola parte del territorio di Chiaiano.
Il Parco non intende vanificare l’impegno di fare di questa preziosa area verde lo strumento di riscatto dei quartieri della città che in questi ultimi anni hanno vissuto le situazioni di maggiore difficoltà e degrado.

Napoli, 7 febbraio 2008

No alle Ecoballe nelle Cave di Chiaiano

NO AL DEPOSITO DI ECOBALLE NELLE CAVE DI CHIAIANO

Il Commissariato Straordinario all’emergenza rifiuti, guidato da Gianni De Gennaro, ha deciso di installare all’interno delle cave di Chiaiano un deposito di ecoballe. Le cave di Chiaiano sono inserite all’interno del Parco Metropolitano delle Colline, l’unico polmone verde rimasto in citta’, nel quale sopravvivono un patrimonio faunistico e paesaggistico unico nella Regione. L’area del Tirone, nel quartiere di Chiaiano, e’ una zona tradizionalmente agricola, nota per la produzione delle ciliegie che vengono esportate in tutta Italia. Il commissariato straordinario continua nel piano di distruzione dell’ambiente in Campania, ed in particolar modo nella citta’ di Napoli, mentre nessuna decisione e’ stata presa ne’ dal commissariato, ne’ dagli enti locali (Comune, Provincia e Regione) su un piano di raccolta differenziata “porta a porta”, unica via per uscire dall’emergenza rifiuti.
Proprio nelle cave di Chiaiano sta per partire un piano di riqualificazione dell’intera area, promosso dal Ente Parco delle Colline e dalla VIII Municipalita’, attraverso l’installazione di impianti di energia solare che consentiranno di sfruttare le vere fonti di energia alternativa come il fotovoltaico, e che abbasseranno i costi della bolletta elettrica per tutti i cittadini dell’area nord.
De Gennaro invece vuole riempire le Cave di Chiaiano con le famose “ecoballe” , quelle non a norma che giacciono gia’ da anni a Giugliano nel deposito di Taverna del Re, balle sicuramente poco ecologiche che avveleneranno il territorio. Una delle cave interessate dal progetto del commissariato straordinario e’ di proprieta’ della FIBE, l’azienda della famiglia Romiti gia’ rinviata a giudizio insieme al governatore Bassolino per il disastro della gestione dei rifiuti in Campania. Ancora una volta, invece di costruire un nuovo piano rifiuti insieme alle comunita’, si continua a difendere gli interessi dei poteri forti come la FIBE, gia’ responsabile della gestione disastrosa delle discariche e del costruendo inceneritore di Acerra.
Le Cave di Chiaiano hanno una portata di 1 milione di tonnellate di rifiuti !!! La piu’ grande discarica attiva in questo momento in Campania e’ quella di Serre con “sole” 300.000 tonnellate di rifiuti. Dobbiamo mobilitarci subito per impedire la distruzione della zona nord di Napoli e la trasformazione del Parco delle Colline Metropolitane in una immensa discarica a cielo aperto. Non permettiamo che distruggano il nostro territorio !!!

Laboratorio Occupato Insurgencia